NEWS

Trasparenza

Si rende disponibile il prospetto dei contributi pubblici ricevuti nell’anno 2023: https://docs.google.com/document/d/e/2PACX-1vRCoHtmxAZsLk0Ia_CXXOFFHu646CG4qMHbiMaPOrZ_N4MZk0PZeshLxxUezitgBZl0VWOawlWz969x/pub      

Una nuova sede per il Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana”

Dopo alcune settimane di disagio, a causa della inagibilità dei locali in p.zza Angelucci (RI), è stata assegnata in via provvisoria, una nuova sede per il Centro Antiviolenza "Il Nido di Ana" gestito dall'associazione "Il nido di Ana - ODV", grazie alla...

Tesseramento “Il Nido di Ana” 2023

Carissime, anche quest’anno è aperto il tesseramento. Desideriamo ringraziarvi per il sostegno che avete dato a “Il Nido di Ana – ODV” nel 2022, anche quest’anno abbiamo svolto molte attività. Per questo continuiamo a contare sulla vostra partecipazione ed appoggio,...

Fai domanda di Servizio Civile al Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana”

Fai domanda di Servizio Civile al Centro Antiviolenza "Il Nido di Ana": Libere di essere Hai tempo per inviare la tua domanda fino alle ore 14:00 del 10 febbraio. Per info: www.volontariatolazio.it

È stato attivato uno Sportello Antiviolenza

È stato attivato questa mattina presso il Consultorio della Asl di Rieti, in via del Terminillo 42 (blocco 5), uno Sportello Antiviolenza rivolto a donne e minori vittime di violenza. All'interno dello sportello è attiva una "Equipe rosa" composta da personale del...

Vaccinati! …contro ogni confine

Aderisci al progetto di Servizio Civile al Centro Antiviolenza "Il nido di Ana" Per 12 mesi, 25 ore a settimana, un gruppo di 4 giovani donne potrà seguire la vita dell'associazione CAPIT RIETI, affiancare le operatrici e collaborare a tutte le attività e i servizi...

Contattaci

+39 0746 280512

Il Nido di Ana - Centro Antiviolenza Rieti

Dove siamo

P.zza V. Emanuele II, 17/d – Rieti

Lotto Marzo

01/03/2015

L’8 marzo le donne di 40 paesi del mondo hanno dichiarato uno sciopero globale dal lavoro produttivo e riproduttivo cui ha aderito anche la Women’s March di Washington. Un immenso evento planetario cui parteciperanno milioni di donne.
Ma cosa significa per i Centri Antiviolenza fare sciopero?
I Centri Antiviolenza non sono luoghi di lavoro, non sono servizi, sono spazi autonomi attivi sul territorio, volti a costruire insieme alle donne percorsi di consapevolezza e libertà.
Il Centro Antiviolenza Il Nido di Ana partecipa allo sciopero mondiale dell’8 marzo riaffermando la natura del lavoro politico dalla parte delle donne.
Per tali motivi il Centro Antiviolenza non accetterà gli inviti istituzionali e rituali dell’8 marzo.

“È l’8 marzo ogni volta che una donna subisce violenza per la sola “colpa” di essere donna.
È l’8 marzo ogni volta che una donna subisce violenza per la sola “colpa” di essere donna e non denuncia perché si sente abbandonata, perché ha paura che nulla possa cambiare, perché non si sente protetta dallo Stato.
È l’8 marzo ogni giorno in cui ricordi che il lessico di genere è una battaglia che serve a rivoluzionare l’intero sistema culturale e non una forzatura nella lingua, come alcuni sostengono. Perché la lingua si evolve, come si evolvono la cultura e la società.
È l’8 marzo ogni volta che una donna che riesce ad entrare nel mondo del lavoro scopre che esiste anche la prassi per cui a parità di lavoro gli uomini guadagnano di più.
È l’8 marzo ogni giorno in cui una donna si trova costretta a scegliere tra la propria vita privata e quella professionale, tra l’essere madre e l’essere lavoratrice, come se le due cose si escludessero vicendevolmente. Invece nel nostro Paese non si può essere donna-madre-lavoratrice perché le politiche di conciliazione non esistono ancora.
È l’8 marzo ogni giorno in cui ad una donna viene negato l’accesso al diritto di interrompere la propria gravidanza nei termini e nelle modalità espresse dalla legge 194, inapplicata e calpestata, come viene calpestata l’autodeterminazione delle donne.
È l’8 marzo ogni volta che proponiamo di detassare i beni per l’igiene intima delle donne al 4% come in tutti i Paesi d’Europa ma in Italia ci scontriamo con le risatine da bar.
È l’8 marzo ogni volta che un’atleta donna partecipa ad una competizione agonistica sapendo però che l’unico titolo che le viene riconosciuto è quello di dilettante.
È l’8 marzo ogni volta che la presenza di una donna in politica deve passare dall’approvazione dei suoi colleghi uomini.
È l’8 marzo ogni volta che chiediamo una legge che assicuri pari rappresentanza di genere in tutti i livelli delle istituzioni e a decidere su queste norme è sempre una maggioranza di uomini.
È l’8 marzo ogni giorno in cui scendiamo al fianco delle donne nelle loro battaglie e rivendicazioni, come il prossimo 8 marzo al grido Non Una Di Meno.
È l’8 marzo ogni volta che nasce una nuova bambina alla quale rinnoviamo l’impegno per costruire un’Italia che possa essere più paritaria e rispettosa del ruolo della donna.
Per questo l’8 marzo lotto. Domani e ogni giorno dell’anno.”

La formazione come strategia di crescita del Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana”

Il 17 e il 18 Febbraio il Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana” ha organizzato un corso di formazione rivolto alle operatrici della propria associazione. Nato come spazio di confronto, approfondimento e scambio delle attiviste, gli incontri si aggiungono come altra tappa fondamentale al percorso di crescita dell’unico Centro Antiviolenza presente nella Provincia di Rieti, consolidando sempre di più il programma di interventi specifici sul tema della violenza di genere nel territorio. Gli incontri saranno diretti dalle formatrici dell’Associazione “Libera…mente donna”, il quale gestisce i Centri Antiviolenza di Terni e di Perugia. Le formatrici, Silvia Menecali e Federica Pastore del CAV di Terni e Federica Ivernizzi ed Elisa Plazzoli del CAV di Perugia hanno articolato il corso in moduli orientati sul tema dell’accoglienza, della valutazione del rischio e dell’inserimento nei CAV, attraverso un confronto su approcci e metodologie. Gli incontri si divideranno in una parte teorica e una parte pratica in cui le operatrici si sperimenteranno nell’analisi di casi studio, brainstorming e role-play.
Ogni donna, che varca la porta di uno Sportello o di un Centro Antiviolenza per trovare il sostegno di cui ha bisogno, necessita dell’impegno di chi sa ascoltarla e aiutarla nel percorso scelto, di chi organizza e gestisce la struttura, di chi tiene le relazioni con le Forze dell’Ordine e le Strutture Socio-Sanitarie, di chi raccoglie ed elabora i dati, di chi fa informazione e sensibilizzazione sul territorio, di chi si occupa della comunicazione esterna, di chi raccoglie fondi per mandare avanti i Centri, di chi organizza la formazione. Tanto lavoro e tanto impegno per le volontarie che hanno deciso di intraprendere questo percorso.
Luogo di svolgimento: Casa del Volontariato di Rieti, Piazzale E. Mercatanti 5